martedì 30 dicembre 2008

MAL DE OJO



















Corpi senza testa, carni evaporate, immagini schizzate di sangue…
Alvaro Sánchez ha un suo personale stile per rappresentare la realtà utilizzando la grafica digitale. In Sánchez tanto il designer come l’artista è in grado si canalizzare nelle sue opere tutto ciò che lo inquieta maggiormente della realtà: “baso le mie opere su concetti visuali che non elaboro con l’utilizzo di filtri di Photoshop.” E’ un sentimento di sarcasmo che prevale in ciascuna dei suoi lavori che riflettono la personale opinione sui sentimenti, la violenza, il sesso e la solitudine.
Mal de Ojo è il tema dato alla sua recente esposizione alla Casa del Mango ad Antigua Guatemala lo scorso luglio. I lavori che lo contraddistinguono sono stati pubblicati su numerosissime riviste digitali in Australia (Blanket magazine) in Spagna, Italia, Germania (Bastard magazine) e Polonia. Inoltre Alvaro Sanchez ho ricevuto riconoscimenti internazionali per la sua produzione di "corti" ,in qualità di regista, quali Mónimo (2000), Monotony (2000), Dolls (2003) y History from the street (2004).







giovedì 25 dicembre 2008

NIGHTMARES AND DREAMS



















Catherine McIntyre è una artista scozzese che lavora utilizzando Photoshop per montages ossia fotomanipolazioni digitali.
Una tipica manifestazione artistica che si può ottenere da Photoshop è il collage o montage di diverse immagini fotografiche ritagliate (scontornate) e poste su più layers modificandone la grandezza la posizione ecc. e le proprietà del layer stesso.







































Riporto alcune riflessioni dell'artista sul suo modo di procedere nella creazione dei suoi lavori:

The images work, I hope, on two levels.On the aesthetic level of texture, colour and pattern, the work is often about finding correlations between natural and manufactured objects in decay. The laws of physics act equally upon nature and the work of man; some pictures show nature asserting itself and reducing man's efforts to their original elements, while others have nature under threat from encroaching industrialisation. This latter feeling of weight, crushing, compaction, pinning down and hemming in, isolation and ultimately of threat, became elements of the second, emotional level of the work. The theme of aging is also important in the textural elements of the work; the beautiful effects of weathering and distressing on often very unprepossessing substrates being at once destructive and creative carries a paradox mirrored in the aging of the individual.

Una raccolta delle sue immagini la potete trovare in alcuni libri autoprodotti quali "Renaisance" e "Nightmares and dreams" ed alcune fotomanipolazioni davvero belle si possono vedere sul sito personale della fotografa
http://members.madasafish.com/~cmci/frontpage.html



PANICO NEL NUOVO MILLENNIO

















L'arte di John Jude Palencar possiede il potere di attraversare il tempo.
Dagli scenari catastrofici di Hieronymous Bosh agli equilibri prospettici di Leonardo da Vinci le immagini che questo immenso illustratore americano (nato nel 1957 nell'Ohio) ha prodotto sono tutte caratterizzate da una produzione singolarmente in bilico tra l'illustrazione e la pittura. Non a caso sono di Palencar la maggior parte delle covers dei libri di H.P. Lovecraft (Dreams of terror and death) e di molti autori di Sci-Fi, fantasy e horror.









Probablimente questo grande artista ama l'approccio alla 'Hitchcock' lasciando intuire che altri mondi altre realtà forse altri demoni possono nascondersi dietro alla porta.
Segnalo una serie di piedi realizzati in diverse occasioni che mi hanno particolarmente colpita per la loro bellezza plastica.

















Vi lascio ad ammirare queste poche immagini e aggiungo alcun i links relativi all'autore:

http://www.johnjudepalencar.com/

un blog in lingua inglese con moltissime covers ben commentate
http://www.stainlesssteeldroppings.com/?p=412

il calendario del 2009 "Mystic visions"

http://budsartbooks.com/prod.cfm/pc/MYS9/cid/12


lunedì 22 dicembre 2008

CERCANDO L'EQUAZIONE...

Spesso capiterà ai lettori (pochi) di questo Blog di non capire il nesso tra titolo e testo...ed io non sempre lo spiegherò perchè son convinta che il fascino delle parole debba restare inviolato, almeno in parte. "Cercando l'equazione..." potrebbe essere il tentativo di ritrovare la strada del ritorno oppure quello di lanciarsi alla ricerca di qualcosa di non troppo ovvio. Il mio mondo fantastico è sempre stato popolato da personaggi inusuali, ho sempre amato molto il cinema e i libri illustrati o le fotografie. Il mio canale preferenziale di percezione della realtà è la vista. La mia memoria è quasi solamente visiva e i miei sogni sono un pandemonium d'immagini! E più vedo e più immagino!...sembra comunque che questa stimolazione del canale visivo abbia effetto su tutte le persone che amano l'arte e con esse i registi. Uno di questi, tra i miei preferiti è David Lynch.



Ma torniamo a noi. Recentemente ho incontrato, virtualmente, uno dei pittori italiani di maggior talento ed anche uno di quelli che preferisco...si tratta di Saturno Buttò. Artista veneto di cui avevo ammirato alcuni lavori preparati per When the Saints a cura di Piermario Ciani ma che allora -era il 2005- non considerai a fondo perchè semplicemente non era il momento. ;-) Ebbene, di S. Buttò come artista, mi ha colpito praticamente tutto! Ho letto le interviste ho ripercorso la storia della sua evoluzione artistica e mi sono ripromessa di visitare quanto prima il suo atelier (se possibile) o la galleria a Bibione. In particolare da un'intervista del 2003 a P. Dell'Aquila Saturno Buttò spiega "... M'interessa il corpo, il ritratto e le implicazioni psicologiche, voglio evidenziare la parte inquieta della personalità dei miei modelli e voglio arrivare prima possibile al compimento dell'idea che ho in mente, anche in termini tecnici. " ed inoltre " La rivelazione l'ho avuta poco più tardi, quando all'Accademia ho scoperto le avanguardie più recenti… pur leggendo tra gli altri Freud e Jung, la mia iniziazione artistica la devo alla conceptual art, alla minimal art, alla land art e soprattutto alla body art di Gina Pane. Per la prima volta ho avuto la consapevolezza che il corpo umano sarebbe stato il tema dominante della mia futura ricerca. Dapprima preoccupato per il dubbio che la pittura tradizionale come mezzo di espressione fosse inadeguato (soprattutto negli anni '70). Poi anno dopo anno sempre più convinto che avrei potuto unire la tradizione classica ai temi attuali. Privilegiando una linea (in termini di contenuti) che evidenziasse l'aspetto inusuale nel trattare la figura ed il ritratto, libera da condizionamenti e tabù."















E dunque, questo artista si è inoltrato in una selva oscura dalla quale ha portato a termine una delle serie più belle di lavori che l'arte italiana contemporanea potesse produrre.
Vi invito a vistare il suo sito personale :SATURNO BUTTO'

Dove crescono i cristalli?








Questo è il Blog personale di Kristal Blanco.

L'idea di scrivere alcune riflessioni sul mio personale percorso artistico mi è venuta nel momento in cui ho realizzato che una parte della mia maturazione personale si stava in qualche modo perdendo. Dove crescono i cristalli di Kristal? Da dove nascono le idee che realizzo poi nei miei lavori? Sicuramente una parte delle risposte possono arrivare seguendo le mie navigazioni sul web.
Gli elementi caratterizzanti questo blog saranno di volta in volta i links collegati ai siti od ai lavori dei miei artisti preferiti, tutorials e immagini.